Si è svolta il 23 giugno 2015 in Roma, presso Palazzo Montecitorio, l’audizione di Unic@, nell’ambito dell’esame del “DDL Concorrenza”.
Tale audizione è stata richiesta per richiamare l’attenzione del Governo sulle conseguenze derivanti dalle “paventate liberalizzazioni” che, inevitabilmente, produrranno effetti anche sul “personale degli studi notarili”, quale parte integrante del sistema NOTARIATO e che certamente, laddove il DDL dovesse trovare attuazione, oltre che creare effetti devastanti in più ambiti (quali minor tutela del cittadino, minori garanzie, svilimento della funzione pubblica che caratterizza da anni la figura del Notaio), causerebbe una gravissima emergenza occupazionale.
Il Presidente Gabriele Rossetti, in particolare, ha evidenziato quanto già le precedenti liberalizzazioni abbiano inciso negativamente sugli “occupanti nel settore” che, dal 2006 sono stati ridotti drasticamente, coinvolgendo inevitabilmente migliaia di famiglie.
Ai membri delle Commissioni, apparsi particolarmente sensibili e attenti a questa problematica, è stato sottolineato che, l’eventuale approvazione di questo Disegno di legge, così parimenti un eventuale aumento del numero dei notai, porterebbe inevitabilmente ad ulteriori riduzioni in un settore già provato nel quale ruotano decine di migliaia di persone, qualificate e preparate che difficilmente potrebbero trovare “altrove” una idonea collocazione.
Il Presidente Rossetti, ha ribadito, inoltre, che i dipendenti notarili sono profondamente preoccupati dell’eventuale venir meno di un intero SISTEMA – basato su garanzie e certezze – un sistema che “funziona” ormai da anni e che – ha sottolineato Rossetti – assorbe (non bisogna dimenticarlo..), circa 30.000/35000 unità lavorative.
Si è ribadito che del lavoro svolto negli studi, sotto la responsabilità del Notaio, con l’ausilio necessario ed essenziale di un personale altamente specializzato quale quello degli impiegati notarili, ne beneficia lo Stato ed i Cittadini e, quindi, trattasi di un interesse altamente collettivo e generalizzato, da non sottovalutare.
E da qui l’auspicio – indipendentemente dalle sorti del DDL Concorrenza – del riconoscimento della professionalità acquisita sul campo dagli impiegati notarili.
Per quanto sopra, è stato quindi richiesto di formalizzare – per la prima volta in Italia – la figura dell”assistente notarile” che seppur non ancora riconosciuta ufficialmente, è presente “sul campo” affianco al Notaio, da decenni, quale stretto collaboratore, depositario di fiducia, esperienza e professionalità ed in perfetta sintonia per un lavoro di squadra vincente.
Tale riconoscimento, permetterebbe altresì di evitare la dispersione di queste capacità lavorative specifiche ed occupazionali e permetterebbe agli impiegati notarili di poter conservare il proprio operato e le proprie qualifiche anche in un eventuale “diverso” ma non certamente “auspicato” nuovo mercato del lavoro.
Queste le intenzioni di Unic@, questo il messaggio che Unic@ porta avanti da anni e che, in questa occasione, ha voluto rappresentare a chi ci governa affinchè si abbia la consapevolezza dell’esistenza – nel Sistema Notariato – anche degli impiegati/assistenti notarili e del loro operato, senza alcuna intenzione di creare un Albo di lavoratori specializzati che possano sostituirsi all’operato del Notaio.
Un ringraziamento particolare al Presidente Guglielmo Epifani per aver concesso audizione, ed all’Onorevole Lorenzo Basso per aver dato la possibilità ad Unic@ di poter esporre e sottolineare le preoccupazioni connesse all’eventuale approvazione del più volte citato DDL.
Il COMITATO ESECUTIVO DI UNIC@
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