31 Mar 2009
Marzo 31, 2009

Ammortizzatori sociali

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Agli Associati di UNIC@

Ai Dipendenti degli Studi Notarili Italiani

 

 

Cari Colleghi,

                        è elevatissimo tra tutti noi l’interesse riguardo alle forme di sostegno al reddito ed al nostro lavoro.

 

Purtroppo, negli ultimi tempi, l’Associazione sta registrando segnalazioni di licenziamenti e riduzioni di orario di lavoro adottati in conseguenza della crisi.

 

Per questo  il nostro impegno a  “contattare i soggetti interessati…”, negli ultimi tempi ha avuto un notevole impulso. Abbiamo incontrato, a più riprese, i vertici sindacali di CGIL – CISL – UIL che seguono la nostra tipologia di lavoratori nonché il Presidente di Confprofessioni dr. Stella, e stiamo provvedendo a contattare tutti coloro i quali  dovrebbero provvedere all’applicazione concreta delle forme di sostegno al lavoro ed al reddito dei Colleghi meno fortunati.

 

Il Consiglio Direttivo di Unic@ si sta rendendo promotore di un’opera  di sensibilizzazione, a partire proprio dai vertici istituzionali del Notariato, affinché siano proprio i “nostri datori di lavoro”, in primis, ad interessarsi su come “sostenere”  i loro collaboratori.

 

A tal uopo, ci corre l’obbligo di ringraziare il Notaio Francesco Maria Attaguile, Presidente della Cassa Nazionale del Notariato con il quale il nostro Presidente ha avuto un cordiale e proficuo colloquio sull’argomento – e non solo … – nonché il Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato ed il Presidente della Giunta di Federnotai per la disponibilità, più volte  manifestata, ad incontrarci per discutere delle suddette problematiche.

 

Possiamo già comunicarvi che, su espressa richiesta di Confprofessioni, i tecnici del Ministero del Lavoro hanno chiarito che, fra “tutte le tipologie di lavoro subordinato” a cui la Legge 2/2009 riconosce gli ammortizzatori sociali, sono da ricomprendere anche i dipendenti degli studi professionali.

 

Tutto nasce dall’interpretazione del comma 8 dell’articolo 19 (Potenziamento ed estensione degli strumenti di tutela del reddito in caso di sospensione dal lavoro o di disoccupazione, nonché disciplina per la concessione degli ammortizzatori in deroga) della Legge 28 gennaio 2009 n. 2 che contiene le misure urgenti varate dal Governo per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa.

 

Il comma 8 dell’articolo 19 prevede, infatti, che le risorse finanziarie destinate agli ammortizzatori sociali in deroga “possono essere utilizzate con riferimento a tutte le tipologie di lavoro subordinato, compresi i contratti di apprendistato e di somministrazione”.

 

Finalmente c’è una norma che riconosce che anche i professionisti rientrano a pieno titolo tra le forze datoriali meritevoli di sostegno all’occupazione, considerando che fino ad oggi forza datoriale erano state sempre considerate soltanto le imprese e non certo i professionisti.

 

Da qui la richiesta di chiarimenti formulata da Confprofessioni e la conseguente precisazione del Ministero che, se confermata dai fatti, sarebbe di portata storica.

 

Da un punto di vista strettamente pratico le cose, però,  si complicano un poco.

 

Infatti non ci è dato sapere come muoversi per accedere ai previsti ammortizzatori.

 

Ci domandiamo:

 

1)     Esiste realmente questa possibilità?

2)     Quale procedura il datore di lavoro, che ha attuato o attuerà riduzione di orario o licenziamento, deve seguire affinchè il proprio dipendente possa usufruire degli ammortizzatori sociali?

3)     Quale documentazione occorre e a chi deve essere presentata? 

4)     Quali sono i termini per la presentazione della richiesta?

5)     Con quali mezzi il datore di lavoro deve dimostrare di aver operato la riduzione di orario o il licenziamento per calo di lavoro?

6)     Ci sono dei parametri ai quali far riferimento e fuori dai quali pur essendoci stato un effettivo calo di  lavoro, non viene considerato tale al fine dell’ottenimento degli ammortizzatori sociali?

 

Ci sembra che sia arrivato il momento di avere una risposta a queste domande e fare in modo che tutte le parti interessate (lavoratori, datori di lavoro ed enti di riferimento) siano al  corrente delle novità portate dalla normativa suindicata e che ci riguardano così da vicino.

 

A questo stiamo lavorando nell’interesse di tutta la forza lavoro degli studi notarili italiani e, stante la “delicatezza” dell’argomento, chiediamo a tutti Voi per qualsiasi problematica, delucidazione o chiarimento, di far riferimento al Consiglio Direttivo della nostra Associazione che, come sempre, è a vostra completa disposizione.

 

Sarà nostra cura tenervi costantemente aggiornarti sull’evolversi di quanto innanzi, auspicando che le prossime siano per noi tutti, buone notizie.

 

IL CONSIGLIO DIRETTIVO DI UNIC@

One Response to Ammortizzatori sociali
  1. siamo sicuri che non sia il solito specchietto per le allodole, e ricomprenda SOLO gli studi con più di 15 dipendenti (ovvero pochissimissimi, molto vicini allo zero)?


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